La vulnerabilità nessuno ci insegna ad affrontarla.
Nessuno insegna agli uomini come affrontarla .
Oggi gli uomini si sentono più fragili. Non è uno stereotipo e quindi non vale per tutti. Più cresce la forza delle donne come individui e come gruppo, più si crea nei rapporti un equilibrio difficile, in cui i ruoli possono cambiare.
E’ fuori discussione che negli ultimi decenni siano avvenuti i mutamenti radicali più numerosi che in tutta la storia del mondo. C’è stata un’ accelerazione senza precedenti, che forse ci ha colto impreparate.
Confrontate mai la storia dei vostri genitori con la vostra? I rapporti di mamma e papà con quelli con vostro marito/fidanzato/amante?
Mio padre era in genere taciturno, a cena.
Lavorava in banca e non si sognava neppure di raccontare la sua giornata alla famiglia. C’era una domestica che serviva le varie portate, noi figlie ci adeguavamo e ricordo con assoluta certezza che se nel riso era rimasto un sassolino, capitava sempre al capofamiglia che talvolta dichiarava ” Se non dissento, approvo”.
Mio marito invece raccontava tutto.
Era un commerciante, io e le nostre figlie venivamo messe al corrente di ogni trattativa, con virgole e punti. Era autoritario e gestiva la cena con gli sbalzi del suo umore e noi tre “ragazze” ne venivamo enormemente coinvolte.
Oggi, quando ceno con i miei nipoti, le loro teste sono chine sul cellulare in grembo. Si parla molto, ma si ha la sensazione che loro ascoltino con un orecchio solo.
Tre generazioni, uomini profondamente diversi: è difficile dire chi sia più forte o più debole, perché in fondo non c’è competizione fra loro.
I ricordi attenuano la realtà, ma non c’è dubbio che il più “forte” fosse mio padre.
Magari i miei nipoti lo sono di più, perché se ne infischiano del resto del mondo, risucchiati come sono dalla tecnologia.
A mio parere la forza di un uomo dipende da come l’ha cresciuto sua madre.
Da come lei sia stata capace di renderlo uomo. Da come gli abbia insegnato a dividere equamente i diritti/doveri con la propria donna, dal buttare il sacchetto della spazzatura a scegliere a turno un film, dal non imporre i propri amici, a scegliere le vacanze tenendo presenti le preferenze di entrambi.
Ma soprattutto una madre deve insegnare a un figlio il rispetto. Perché è un punto fisso, chi non rispetta non ama né, soprattutto, sarà mai veramente amato.
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